Articoli pubblicati di Elisa Mauro

BURQA, DAL PARLAMENTO UN CORO UNANIME PER PROIBIRE LA SUA CIRCOLAZIONE

E' necessario considerare il velo integrale in uso tra le donne musulmane un simbolo della loro sottomissione nei confronti dell'uomo. Attraverso il burqa o il niqab si limita inevitabilmente la funzione della donna all'interno della società che le ospita, relegando la loro vita professionale e le attività economiche e comunitaria alle quattro mura domestiche.

Maometto senza velo. E' storia nota inoltre che questa tradizione politico-culturale, ammantata di falsi retaggi coranici, in realtà non abbia nulla a che vedere con la fede nè con i precetti di Maometto.

Il burqa impedisce e minaccia non solo la dignità delle donne musulmane in Europa, ma anche la loro libertà e, nonostante spesso il luogo comune voglia far intentendere che dietro l'abbigliamento nero e totalmente coprente ci sia la volontà delle stesse, in realtà l'integrazione e il multiculturalismo sono i cardini instabili della falsa copertura della sua natura politica e discriminatoria.

 Europa. A questo proposito l'Europa dai suoi governi centrali alza un coro di voci politiche e culturali, contrario alle imposizioni degli imam e della restante comunità reticolare dei fondamentalisti islamici.

In Francia il progetto di legge sul divieto di indossare il burqa e il niqab è stato approvato dall'Assemblea Nazionale con i 355 si dell'Ump, il partito di maggioranza, e del Nouveau Centre, mentre in Belgio il suo uso è già stato abolito.

 Italia. Nel Parlamento italiano si discuse ancora sulla scelta di approvare l'introduzione delle modifiche sull'art.5 delle “Disposizioni a tutela dell'ordine pubblico” (legge 22 maggio 1975, n.152), secondo la quale è vietato l'uso dei caschi protettivi o di qualcunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona in un luogo pubblico o aperto al pubblico senza giustificato motivo.”

Il divieto si applica anche agli indumenti e dichiara che “è in ogni caso vietato l'uso predetto in occasione di manifestazione che si svolgano in luogo pubblico o aperto al pubblico, tranne quelle di caratterre sportivo che tale uso comportino.”

L'aggiunta disposizione proposta dagli onorevoli Sbai e Contento, entrambi Pdl, afferma che “è altresì vietato l'utilizzo degli indumenti femminili in uso presso le donne di religione islamica denominati burqa e niqab.”

Ma cosa ne pensano le cariche del parlamento italiano a riguardo della nuova proposta di legge? I deputati della camera esprimono il personale coinvolgimento e le opinioni che si sviscerano di fronte a questi attesissimi cambiamenti, che già coinvolgono tutto il mondo occidentale.

 Silvano Moffa. Alla domanda burqa sì o burqa no, Silvano Moffa (Deputato Pdl) risponde: “Assolutamente no. C'è un realtà diversa dalla patria di provenienza rispetto a quella del paese ospitante.

E' fondamentale che gli immigrati si impegnino a rispettare le sue leggi, tenendo ben presente comunque il sentimento religioso e garantendo il pluralismo della nostra società.”

 Onorevole, ritiene che una legge che vieti l'uso del burqa negli spazi pubblici, come quella che vuole intervenire sull'art.5 delle Disposizioni a tutela dell'ordine pubblico, legge 152, aiuti a garantire riconoscibilità e difesa civica? “Sono favorevole all'azione di governo combattuta dagli onorevoli colleghi Sbai e Contento in relazione al divieto di indossare questo indumento negli spazi pubblici.”

 Ritiene che il burqa sia un simbolo religioso, un retaggio culturale o un'imposizione politica? “È un retaggio sicuramente culturale, che si ammanta di caratteristiche religiose. Per questo non è possibile autorizzare l'introduzione di questo costume in un Paese, a base costituzionale, che dichiara le sue libertà in relazione alla difesa dei diritti universali dell'uomo e della donna.”

 

Luca Volontè'. A riguardo anche Luca Volontè, Udc, dichiara con forza il suo sostegno all'introduzione delle norme sul divieto del burqa.

Burqa sì o burqa no?  "Contrario"

 Ritiene che una legge che vieti l'uso del burqa negli spazi pubblici aiuti a garantire riconoscibilità e difesa civica? “Penso che la legge di oggi lo preveda già e un'integrazione di questo genere, disposta a proibire l'uso del burqa negli spazi pubblici, non può che rendersi efficace.

Non possiamo accettare la circolazione di qualsiasi indumento che copra interamente il volto delle donne, limitando la loro libertà di corcolazione nella nostra società. “

Qual è la vera natura del burqa?  “Burqa non è una peculiarità religiosa, lo sappiamo tutti ormai; è una tradizione che proviene da alcuni paesi arabi, evoluta in un concetto chiaramente politico, che limita la libertà delle donne e i loro diritti di uguaglianza e rappresentanza all'interno di ogni società.”

http://www.arabya.info/index.php?option=com_content&view=article&id=1468:burqa-dal-parlamento-coro-unanime-per-proibire-la-sua-circalazione&catid=27:burqa

 

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